Fiori secchi: un incanto che non sfiorisce 

Catturare il culmine della bellezza della natura e ammirarla a lungo: una possibilità offerta dai fiori secchi naturali. La lunga durata dei fiori essiccati permette, infatti, a chiunque di godere a lungo dei loro colori e delle loro forme, senza vederli sfiorire nel tempo. E grazie ai fiori essiccati è anche semplice aggiungere un tocco di eleganza all’ambiente che si vuole decorare, anche in assenza di pollice verde.

Che cosa sono i fiori secchi naturali

I fiori essiccati sono prodotti naturali al 100% sottoposti a un processo di disidratazione ed è per questo che si conservano anche per diversi anni. Una volta eliminata l’acqua, il fiore mantiene fino all’85% dei suoi colori originari e la forma che lo caratterizza. È bene precisare, però, che non tutti i fiori possono venire disidratati. Alcuni, infatti sono troppo delicati e perdono i loro petali durante il processo.

Allora, quali sono i fiori che si possono essiccare? Tra i più comuni e adatti troviamo:

  • rose
  • ortensie
  • peonie
  • lavanda
  • elicriso
  • gypsophila
  • statice
  • echinacea

Come essiccare i fiori

Il metodo più semplice per essiccare un fiore è una cosa che probabilmente abbiamo fatto tutti una volta nella vita: riporlo tra le pagine di un libro in attesa che si disidrati completamente. In questo modo, però, il fiore reciso si appiattisce. Come fare, allora, per essiccarlo senza che perda la sua forma? È possibile usare un essiccatore, ovvero un forno speciale dove i fiori vengono esposti al calore in maniera controllata. Tra i trattamenti più comuni, troviamo anche quello con il silicio, dove il fiore viene immerso completamente nell’agente essiccante, finché non perde tutta l’acqua al suo interno. Ovviamente, c’è anche il metodo più classico e casereccio, ossia appendere i fiori a testa in giù e farli essiccare al sole.

La differenza con i fiori stabilizzati

Sia i fiori secchi che quelli stabilizzati vengono realizzati con una disidratazione totale, ma i processi e il risultato tra i due sono molto diversi. Ai fiori stabilizzati, infatti, prima viene tolta tutta la linfa vegetale e poi vengono reidratati attraverso un composto d’acqua e glicerina, che restituisce loro tutto il volume originario. Durante questo processo, chiamato di “stabilizzazione”, i fiori possono essere sbiancati o colorati a piacimento.

Anche i fiori stabilizzati durano a lungo, come quelli secchi, anche se mal sopportano l’esposizione diretta al sole. Per questo, vengono sconsigliati quando si vogliono creare delle composizioni decorative da allestire in ambienti esterni: in occasioni del genere sono decisamente più adatti i fiori secchi.

I vantaggi dei fiori secchi

I fiori essiccati restano sempre un grandissimo classico delle decorazioni floreali. Sono utilizzati da secoli per abbellire gli ambienti interni, creando delicati punti di colore, o per impreziosire eventi importanti, specie quelli invernali e autunnali.

Il loro successo secolare è dovuto ai loro indiscussi vantaggi:

  1. Durata lunghissima: grazie alla disidratazione, i fiori secchi possono conservarsi anche diversi anni senza perdere la loro bellezza. 
  2. Perfetti per decorazioni: dai bouquet, ai centrotavola, ai vasi e persino per le candele, questi fiori si prestano a moltissimi scopi creativi;
  3. Manutenzione semplice: non richiedono cure particolari, giusto poche accortezze;
  4. Esposizione al sole: a differenza dei fiori freschi o stabilizzati, mantengono la loro bellezza anche sotto i raggi solari diretti;
  5. Economici: il loro costo è simile a quello dei fiori freschi e durano molto, ma molto, più a lungo.

Come conservare i fiori essiccati

Per conservare i fiori secchi basta davvero poco:

  1. Via la polvere: di tanto in tanto occorre spolverarli con un pennello morbido o passare l’aria fredda del phon a velocità bassa;
  2. Nessun concime: non hanno bisogno di nutrimento; 
  3. Niente acqua: i bagni nell’acqua e i risciacqui li rovinerebbero e non vanno esposti alla pioggia;
  4. Lontani dalle fonti di calore: per quanto siano resistenti ai raggi del sole, il calore eccessivo li danneggia; perciò, non vanno posizionati nei pressi di termosifoni o fonti di calore simili.

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